Roma, 23 gennaio mobilitazione al Pantheon

Schermata 2016-01-12 alle 22.09.04“Grazie al grande entusiasmo dimostrato da attivisti e realtà associative su Roma la mobilitazione del prossimo 23 gennaio è stata spostata in piazza del Pantheon alle ore 15:00“. Così in una nota congiunta Imma Battaglia, presidente onorario di gay project, Maura Laura Annibali, presidente di Gay project, Rosario Coco, presidente Anddos-Gaynet Roma, Adriano Bartolucci Proietti, presidente nazionale Gaycs. “Ci attiveremo concretamente per la riuscita dell’evento, in quanto riteniamo indispensabile sottolineare tanto l’assoluto ritardo del nostro Paese in tema di diritti, quanto il fatto che la proposta di legge Cirinnà sia solamente il minimo indispensabile che la politica riesca in questo momento a concepire. Sarà solo un primo, necessario, passo verso la piena uguaglianza del matrimonio aperto a tutte le coppie e, soprattutto, sarà fondamentale che questa mobilitazione, che ci vedrà anche in Presidio nei pressi del Senato dal giorno 26 a Piazza delle Cinque Lune, sia solo l’inizio di una sera riflessione sull’assenza di politiche contro le discriminazioni delle persone Lgbti in questo Paese, nonché su una revisione complessiva del diritto di famiglia in senso laico e plurale” conclude la nota.

Fonte: Omniroma

PAGINA FACEBOOK DELLA MANIFESTAZIONE A ROMA

ELENCO DELLE PIAZZA IN TUTTA ITALIA 

Unioni Civili, la mobilitazione del 23 gennaio arriva anche a Roma

“Accogliamo con entusiasmo e determinazione l’appello lanciato in tutta Italia da associazioni e attivisti per sabato 23 gennaio, per ribadire i principi di laicita’ e uguaglianza in occasione della discussione della proposta di legge sulle Unioni civili che iniziera’ martedi’ 26 gennaio.

Ci attiveremo affinche’ anche Roma si mobiliti in un presidio, a Largo Goldoni alle 11″: lo affermano in una nota congiunta Imma Battaglia, presidente onorario di Di’ Gay Project e Rosario Coco, presidente di Anddos-Gaynet Roma. Secondo Battaglia e Coco bisogna “portare in piazza un’azione significativa di liberta’ e liberazione, che esprima tutto il nostro rifiuto a qualsiasi ulteriore compromesso al ribasso e coinvolga davvero tutta la cittadinanza, facendo comprendere con chiarezza l’importanza fondamentale per tutto il Paese di questo provvedimento che e’ un primo passo avanti per la piena uguaglianza delle persone lgbt, per tantissime coppie eterosessuali che convivono e per la crescita dei valori di liberta’ e inclusione della nostra democrazia”

Fonte: ANSA

23 gennaio: torna la mobilitazione a sostegno dell’uguaglianza dei diritti

Schermata 2016-01-08 alle 12.38.39Si avvicina la discussione della legge sulle Unioni Civili prevista dal  prossimo 26 gennaio a Palazzo Madama. Dopo la Marcia dei Diritti dello scorso 12 dicembre, associazioni,  attivisti e attiviste di tutta Italia hanno lanciato una nuova giornata di mobilitazione in diverse città della penisola per sabato 23 gennaio, a sostegno dell’approvazione della proposta di legge, che è vista come un primissimo passo verso la piena uguaglianza delle persone LGBTI.

Come si legge nell’appello: “Non parleremo di una legge, bensì di un valore, cioè dell’uguaglianza di tutti e tutte, e del diritto di vivere in uno Stato laico. Staremo assieme alle famiglie, a tutte le famiglie. Assieme alle persone”.

A partire da martedì 26 gennaio, infine, avrà luogo un presidio a Roma nei pressi del Senato in Piazza delle Cinque Lune, per seguire i momenti più delicati della discussione.

La redazione

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Marcia Dei Diritti, foto racconto

copertina album marcia dirittiUna bellissima giornata quella di oggi, in cui una folla colorata di almeno un migliaio di persone ha dato vita alla Marcia Dei Diritti, la manifestazione che si è svolta lungo via dei Fori imperiali a Roma e che annovera dai promotori anche il Circolo Anddos-Gaynet Roma. Messaggi chiari, determinati e piani di rabbia quelli rivolti alla politica dai manifestanti, che hanno toccato le discriminazioni subite dalle persone LGBTI, dalle donne, dalle coppie conviventi etero e omosessuali che ancora non hanno alcun diritto.

CWCkUBVVAAAfbt_.jpg-largeTra i principali bersagli la politica del Governo sui diritti civili, che ha smontato la strategia nazionale LGBTI  e tutto quanto veniva fatto nelle scuole per promuovere la cultura delle differenze, oltre a rinviare continuamente una legge già insoddisfacente come quella sulle unioni civili.

“È iniziato un cammino nuovo di diritti, laicità e libertà – ha dichiarato Rosario Coco, tra i promotori e presidente di Anddos-Gaynet Roma – nuovo per le forme, le parole e i messaggi che abbiamo dato e per la diversità di vite ed esperienze che c’era in piazza, studenti, organizzazioni contro la violenza di genere, associazioni LGBTI, realtà che si battono per laicità. Grazie a noi tutte e tutti che ci abbiamo creduto: abbiamo appena cominciato”

Anche il network internazionale All Out ha sostenuto l’iniziativa su twitter lanciando una campagna social a favore della marcia.

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La redazione