23 gennaio: “portare in piazza questione laicità”

Schermata 2016-01-13 alle 16.51.55“Stiamo assistendo in questi giorni a una pericolosa deriva di disinformazione che contrappone i diritti civili alla famiglia eterosessuale ‘tradizionale’. Si tirano in ballo questioni completamente estranee alla proposta Cirinnà quali la gestazione per altri, con l’unico obiettivo di boicottare una legge che riguarda il futuro di decine di migliaia di coppie, con e senza figli. A chi ci chiede di ‘mediare’ o di inserire inasprimenti delle pene sulla gestazione per altri, rispondiamo che è assurdo dar seguito a simili mistificazioni e trasformare una legge che garantisce diritti un una legge che pone dei divieti di natura penale. Ci aspettiamo che la politica scelga il dialogo con la società reale, non con gli integralisti del ‘family day’, dove si specula sul pregiudizio e la menzogna per negare i diritti. Bisogna dare risposte a una società che cambia: la proposta Cirinnà è il minimo per iniziare a riconoscere finalmente i diritti delle coppie omosessuali, i diritti dei bambini delle famiglie omogenitoriali e i diritti di tutte le coppie conviventi.

Va infine ricordato che la proposta Cirinnà riconosce anche le convivenze di fatto, istituendo per la prima volta una forma di tutela di base distinta dal matrimonio. Per questo motivo saremo in piazza a Roma, al Pantheon giorno 23 gennaio alle 15.00 e in presidio al Senato dal giorno 28, per contribuire ad una mobilitazione che vedrà oltre 80 piazze italiane muoversi al motto di ‘Svegliati Italia, è ora di essere civili’. Sarà una manifestazione di laicità in cui bisognerà portare temi e problemi che questo governo deve ancora affrontare, come le politiche contro le discriminazioni, la strategia nazionale Lgbt di recente interrotta, la delega alle pari opportunità ancora vacante. Da sabato, quindi, inizia per noi un percorso che dovrà portarci al di là di questa legge, verso un futuro di libertà, diritti e inclusione sociale”. Lo dichiarano in una nota congiunta Imma Battaglia, presidente onorario Di Gay Project, Maura Laura Annibali, presidente Di Gay Project, Rosario Coco, presidente Anddos-Gaynet Roma, Adriano Bartolucci Proietti, presidente Nazionale Gaycs.

Roma, 23 gennaio mobilitazione al Pantheon

Schermata 2016-01-12 alle 22.09.04“Grazie al grande entusiasmo dimostrato da attivisti e realtà associative su Roma la mobilitazione del prossimo 23 gennaio è stata spostata in piazza del Pantheon alle ore 15:00“. Così in una nota congiunta Imma Battaglia, presidente onorario di gay project, Maura Laura Annibali, presidente di Gay project, Rosario Coco, presidente Anddos-Gaynet Roma, Adriano Bartolucci Proietti, presidente nazionale Gaycs. “Ci attiveremo concretamente per la riuscita dell’evento, in quanto riteniamo indispensabile sottolineare tanto l’assoluto ritardo del nostro Paese in tema di diritti, quanto il fatto che la proposta di legge Cirinnà sia solamente il minimo indispensabile che la politica riesca in questo momento a concepire. Sarà solo un primo, necessario, passo verso la piena uguaglianza del matrimonio aperto a tutte le coppie e, soprattutto, sarà fondamentale che questa mobilitazione, che ci vedrà anche in Presidio nei pressi del Senato dal giorno 26 a Piazza delle Cinque Lune, sia solo l’inizio di una sera riflessione sull’assenza di politiche contro le discriminazioni delle persone Lgbti in questo Paese, nonché su una revisione complessiva del diritto di famiglia in senso laico e plurale” conclude la nota.

Fonte: Omniroma

PAGINA FACEBOOK DELLA MANIFESTAZIONE A ROMA

ELENCO DELLE PIAZZA IN TUTTA ITALIA 

Unioni Civili, la mobilitazione del 23 gennaio arriva anche a Roma

“Accogliamo con entusiasmo e determinazione l’appello lanciato in tutta Italia da associazioni e attivisti per sabato 23 gennaio, per ribadire i principi di laicita’ e uguaglianza in occasione della discussione della proposta di legge sulle Unioni civili che iniziera’ martedi’ 26 gennaio.

Ci attiveremo affinche’ anche Roma si mobiliti in un presidio, a Largo Goldoni alle 11″: lo affermano in una nota congiunta Imma Battaglia, presidente onorario di Di’ Gay Project e Rosario Coco, presidente di Anddos-Gaynet Roma. Secondo Battaglia e Coco bisogna “portare in piazza un’azione significativa di liberta’ e liberazione, che esprima tutto il nostro rifiuto a qualsiasi ulteriore compromesso al ribasso e coinvolga davvero tutta la cittadinanza, facendo comprendere con chiarezza l’importanza fondamentale per tutto il Paese di questo provvedimento che e’ un primo passo avanti per la piena uguaglianza delle persone lgbt, per tantissime coppie eterosessuali che convivono e per la crescita dei valori di liberta’ e inclusione della nostra democrazia”

Fonte: ANSA

23 gennaio: torna la mobilitazione a sostegno dell’uguaglianza dei diritti

Schermata 2016-01-08 alle 12.38.39Si avvicina la discussione della legge sulle Unioni Civili prevista dal  prossimo 26 gennaio a Palazzo Madama. Dopo la Marcia dei Diritti dello scorso 12 dicembre, associazioni,  attivisti e attiviste di tutta Italia hanno lanciato una nuova giornata di mobilitazione in diverse città della penisola per sabato 23 gennaio, a sostegno dell’approvazione della proposta di legge, che è vista come un primissimo passo verso la piena uguaglianza delle persone LGBTI.

Come si legge nell’appello: “Non parleremo di una legge, bensì di un valore, cioè dell’uguaglianza di tutti e tutte, e del diritto di vivere in uno Stato laico. Staremo assieme alle famiglie, a tutte le famiglie. Assieme alle persone”.

A partire da martedì 26 gennaio, infine, avrà luogo un presidio a Roma nei pressi del Senato in Piazza delle Cinque Lune, per seguire i momenti più delicati della discussione.

La redazione

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