13 ottobre 2015: Gli studi di genere: cosa sono e cosa non sono – Assemblea cittadina

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In occasione della Rainbow Week il circolo Anddos-Gaynet Roma, in collaborazione con il Municipio II di Roma Capitale, promuove un’assemblea pubblica rivolta ai genitori, al corpo docente e studentesco per approfondire e confrontarsi con persone esperte sull’effettiva portata scientifica e culturale degli studi di genere.
Da vari mesi l’opinone pubblica italiana sta discutendo della cosiddetta “teoria gender”, a volte declinata in “ideologia gender” o “dittatura gender”. Chi parla del “gender” (che in italiano significa “genere”) si riferisce impropriamente agli studi di genere e chiama in causa i concetti di “genere”, “identità di genere” e “ruoli di genere”. L’assemblea pubblica promossa dal circolo Anddos-Gaynet Roma, in collaborazione con il Municipio II di Roma Capitale, ha proprio l’obiettivo di approfondire e confrontarsi con persone esperte sugli studi di genere e sulla loro effettiva portata scientifica e culturale che interessa in gran parte la storia dell’emancipazione femminile, permettendo alle persone presenti di porre domande e fugare i propri dubbi. Il circolo Anddos-Gaynet Roma crede che su questa questione, così come su qualunque altro argomento, la conoscenza e un’informazione corretta siano fondamentali per arginare la diffusione di pregiudizi e discriminazioni.
Interverranno:
– Agnese Micozzi, Assessora alla Cultura, Grandi Eventi, Turismo e Relazioni Internazionali,
– Paola Biondi, psicologa e segretaria dell’Ordine degli psicologi del Lazio,
– Monica Pasquino, Presidente dell’associazione Scosse,
– Alessandro Paesano, formatore, esperto di didattica degli audiovisivi,
– Rosario Coco, Presidente di Anddos-Gaynet Roma
– Mario Marco Canale, Presidente nazionale di Anddos,
A cura di Anddos-Gaynet Roma.
Vi aspettiamo!

Lo stylebook di Gaynet

Lo Stylebookonequestion.anddos.org di Gaynet, la nostra proposta di lessico sui temi dell’identità sessuale ha come  obiettivo quello di provare a far luce su una terminologia complessa e ancora in evoluzione, proponendo dei suggerimenti sull’uso delle parole per un’informazione rispettosa,  in grado di superare quei pregiudizi ancora forti, nel discorso dei media, spesso anche in buona fede.
Fondamentale, come hanno spiegato gli autori, Rosario Coco e Alessandro Paesano, questa pubblicazione vuole essere un punto di partenza, un numero “zero” volto a creare un gruppo di lavoro quanto più trasversale per migliorare nelle prossime edizioni.
Per scaricare lo stylebook clicca qui